Smart working e intrattenimento: come risparmiare ora e dopo il lockdown
Durante questo periodo di isolamento forzato sono cambiate molte delle nostre abitudini, dal lavoro al modo in cui trascorriamo il nostro tempo libero. Se prima si usciva dall’ufficio per organizzare un aperitivo con famiglia o amici, in questi ultimi due mesi abbiamo trascorso la maggior parte del nostro tempo lavorando tra le mura di casa, davanti al pc e concedendoci qualche momento di relax guardando un bel film.
Queste nuove abitudini hanno determinato un maggior utilizzo di dispositivi elettronici e di intrattenimento, aumentando il consumo di elettricità in casa (puoi approfondire la ricerca qui). Abbiamo usato quindi la tecnologia di NED per raccogliere qualche dato in più e dei consigli pratici per risparmiare senza rinunciare all’uso dei nostri apparecchi elettronici preferiti.
Cose che forse non sai
Per via dello smart working o del maggior tempo libero TV, PC e altri dispositivi di elettronica sono stati usati ad aprile fino al 45% in più delle ore diventando così responsabili di oltre il 15% del consumo di casa[1]. Un impatto non da poco se si considera che il frigorifero , sebbene in funzione tutti i giorni, ha inciso in media solamente per il 10%. Se ti abbiamo incuriosito puoi leggere il resto della ricerca qui . Grazie ai servizi di NED per il controllo dei dispositivi elettronici, una famiglia ad esempio si è resa consapevole di aver usato, durante il lockdown, i propri apparecchi elettronici in media 12 ore al giorno rappresentando così quasi metà del consumo mensile di casa.
Come risparmiare
Uno dei motivi per cui i dispositivi elettronici hanno inciso così tanto è legato alla modalità stand-by . Infatti, tutti gli apparecchi dotati di un alimentatore esterno, un telecomando, un display sempre acceso o un LED continuano a consumare energia anche se non li stiamo utilizzando e apparentemente sembrano spenti[2]. E’ il caso ad esempio di impianti HI-Fi, DVD, videoregistratori oppure dei caricabatterie che se lasciati attaccati alla presa di corrente continuano a consumare energia anche se non sono collegati ad alcun dispositivo o se la fase di carica è completa.
Per prima cosa quindi riconosci in casa questi dispositivi e, dopo averli utilizzati, spegnili completamente premendo il tasto “off”. Puoi anche collegarli ad una ciabatta con un interruttore di alimentazione per spegnerli tutti in un colpo solo. Potresti risparmiare fino al 15% di energia: per una famiglia media che spende circa 600€ l’anno (2700 kWh) significherebbe un risparmio di circa 90€ a fine anno[3].
Abbiamo voluto però raccogliere qualche dato in più per suggerirti dei consigli pratici per 3 dispositivi elettronici più diffusi.
DECODER SKY: se lasciati in stand-by possono consumare fino a 700 Wh al giorno pari a ad una spesa annuale di quasi 60€. Se ne è accorto anche qualcuno del team Midori, che spegnendolo di notte o quando non lo utilizzava (circa per 8 al giorno) ha ridotto i consumi in stand-by fino al 65% risparmiando circa 40€ a fine anno.
CONSOLE PER VIDEOGIOCHI: uno studio[4] ha rilevato che le console, apparentemente spente, consumano dalle 3 alle 5 volte di più di un frigorifero. Dopo una bella partita stacca completamente la spina o usa una multi-presa con interruttore in modo da spegnere contemporaneamente anche monitor e casse.
TV: in generale all’aumentare delle dimensioni aumentano i consumi, ma è pur vero che guardare film e serie tv in grande schermo è tutta un’altra cosa! Per risparmiare può essere conveniente scegliere le dimensioni della TV in base a dove sarà posizionata e alla distanza di visione ottimale, anche per non affaticare la vista, ricordando che uno schermo a LED consuma il 25% in meno di uno LCD. Puoi leggere questa guida di Legambiente per fare una scelta consapevole.
Sicuramente questo periodo difficile ci ha messo duramente alla prova. Adesso che la fine del lockdown sembra sempre più vicina e davvero si potrà parlare di tempo libero riprendiamo le nostre care vecchie abitudini all’aria aperta (sempre con cautela e rispettando le distanze di sicurezza), e se è impensabile oggi non utilizzare dispositivi e apparecchi elettronici possiamo provare ad adottare i suggerimenti di NED per ottimizzarne l’utilizzo a vantaggio del nostro benessere e dei consumi.
[1] I dati si riferiscono ai consumi di elettricità registrati dallo smart meter NED nelle case monitorate nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2020. I consumi del mese di febbraio sono stati normalizzati calcolando il consumo giornaliero e quindi confrontati con i consumi del mese di marzo e aprile.
[2] https://www.greenme.it/abitare/risparmio-energetico/elettrodomestici-standby/
[3] La spesa è stata calcolata moltiplicando il consumo annuo di una famiglia media italiana (2700 kWh) per il costo medio lordo per kWh in Italia pari a 0,23€.
[4] https://www.nonsprecare.it/consumi-console-videogiochi-risparmio-energia